giovedì 21 ottobre 2010

Destiny - Parte III - "Alea Iacta Est"

Soundtrack: "Cemetery Gates" - Vitamin String Quartet (Pantera Cover)


Dall'articolo “Bloody Jail” del 6 Novembre di Ann Worthington, cronista locale per il Salt Lake Tribue.


75. Il numero impietoso di suicidi di detenuti nel solo Utah State Prison nel corso dell'ultimo hanno è più simile a un bottino di guerra piuttosto che a una semplice statistica. La quota raggiunta quest'anno fa impallidire i numeri di qualsiasi altro istituto di detenzione dello Stato. Un primato di cui lo Utah non deve certo andare fiero.

L'ultimo caso in ordine di tempo è quello di Kevin Sullivan (26), detenuto in custodia cautelare in attesa di conoscere la sentenza in primo grado del processo che lo vedeva imputato per omicidio colposo aggravato da stato di ubriachezza alla guida. Esattamente un anno fa, dopo essersi messo alla guida del suo furgone Voyager visibilmente ubriaco, aveva infatti travolto e ucciso sul colpo l'innocente Randall Reynes (28) davanti alla Chiesa di St. Andrews. Al momento dell'incidente Sullivan, da due anni alcoolista, disperato per il gesto appena compiuto, non aveva opposto alcuna resistenza alle forze dell'ordine e, successivamente, manifestando il proprio senso di colpevolezza aveva curiosamente rifiutato ogni tipo di difesa o patteggiamento durante il corso del processo.
La sentenza, con probabile massimo della pena, sarebbe arrivata tra non più di 7 giorni. Sullivan, tuttavia, a distanza di un anno dal tragico evento, ha deciso di punirsi ben oltre il volere della giustizia e si è dato la morte recidendosi le vene dei polsi con un frammento di vetro di provenienza sconosciuta.
Accanto al corpo è stato rinvenuto un biglietto di addio rivolto ai genitori di cui le autorità non
hanno divulgato il contenuto per rispetto ai familiari.
Nessun commento ovviamente da parte di questi ultimi. Comprensibilmente, hanno scelto il silenzio come riparo nei confronti di una situazione tragicamente grottesca. Il 5 Novembre dello scorso anno, negli stessi attimi in cui veniva investito Reynes da loro figlio, all'interno della Chiesa di St. Andrews si stavano svolgendo i funerali del primogenito della famiglia Sullivan, Alec (30), morto assassinato la notte di Halloween. Assassinio, peraltro, ancora irrisolto.

Una agghiacciante questione personale e familiare, che da sola però non può bastare a giustificare l'ennesima morte volontaria all'interno di edifici penitenziari. Suicidio dunque numero 75 dell'anno, ultimo di una lunga lista cominciata con la morte di... [...]






"No man of woman born, coward or brave, can shun his Destiny"  
(William Cullen Bryant)


2 commenti:

  1. eehhh, fantastico! un giallo-thriller veramente intelligente, e pure un bel messaggio sociale, quello dei suicidi in carcere è uno dei drammi mondiali. però, anch'io ti ho fatto leggere un "giallo", certe volte il caso...
    grazie! :)

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  2. Ti rispondo qui a tutti i commenti che hai lasciato:

    Sono felice che ti sia piaciuto! E come avrai notato ho apprezzato enormemente il tuo racconto di iniziazione. Ci siam trovati! ;)

    Per la cronaca..la verifica parole ero convinto di averl agià estirpata. La odio! Grazie di avermi fatto notare la sua presenza! ;)

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