Soundtrack: "The Call Of Ktulu (S&M Live)" - Metallica
“Apri gli occhi”.
Le sottili palpebre si spalancano.
Feroci, bisognose di realtà.
Realtà?
Cosa è reale?
Avete mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarvi vero?
E se da un sogno così non vi doveste più svegliare?
Come potreste distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?
Il risveglio da un sogno come questo non è mai un risveglio sereno.
E' violento.
E' carico d'ansia.
Terribile.
Nella penombra della stanza mi sono ritrovato a cercare dettagli di realtà.
Disperatamente.
04.52
Troppo presto per alzarsi, troppo tardi per sperare di riprendere un sonno profondo.
Una dimensione temporale.
Primo barlume di razionalità in un oblio di terrore.
Un respiro affannoso alla volta realizzo che forse ne sono davvero fuori.
Forse, sono fuori dall'incubo.
La tentazione di svegliare qualcuno per averne la certezza è forte.
Il dubbio è lì, pesante, sul mio petto.
Presente.
Vivo.
Opprimente.
E poi accade.
L'adrenalina crolla.
La realtà prende il sopravvento.
Scoppio in lacrime.
Lunghe, interminabili, lacrime di sfogo.
Il sogno, lentamente, abbandona la memoria.
Dopo svariati minuti, mi ritrovo a domandarmi il perché di tanta ansia.
Il perché di tante lacrime.
L'angoscia che sentivo è come un'orma in riva al mare.
Passa la marea.
L'orma perde la sua definizione, e piano piano scompare.
Inaspettatamente, riprendo sonno.
“Apri gli occhi”.
E' mattino.
E' Natale.
E mi ritrovo a pensare:
“Cosa cazzo è successo stanotte?”.