venerdì 27 gennaio 2012

...e Adesso, Sono Nel Vento

Soundtrack: "Auschwitz" - Francesco Guccini


Ogni volta che ascolto questa canzone,
Ogni volta che leggo queste parole,
è per me il momento della Memoria.
Ricordare,
oggi,
domani,
sempre.




"So che non posso in nessun modo convincerti che questo non è uno dei loro trucchi, ma non mi interessa. 
Io sono io.
Mi chiamo Valerie. 
Non credo che vivrò ancora a lungo e volevo raccontare a qualcuno la mia vita. Questa è l'unica autobiografia che scriverò e … Dio… mi tocca scriverla sulla carta igienica. 
Non ricordo molto dei miei primi anni, ma ricordo la pioggia.
Mia nonna aveva una fattoria e mi diceva sempre che "Dio è nella pioggia".
Superai l'esame di terza media ed entrai al liceo femminile. 
Fu a scuola che incontrai la mia prima ragazza: si chiamava Sara. Furono i suoi polsi… erano bellissimi. Pensavo che ci saremmo amate per sempre. Ricordo che il nostro insegnante ci disse che era una fase adolescenziale, che sarebbe passata crescendo. Per Sara fu così, per me no.
Anni dopo mi innamorai di Christina. 
Quell'anno confessai la verità ai miei genitori. Non avrei potuto farlo senza Chris che mi teneva la mano. Mio padre ascoltava ma non mi guardava. Mi disse di andarmene e di non tornare mai più. Mia madre non disse niente, ma io avevo detto solo la verità, ero stata così egoista? Noi svendiamo la nostra onestà molto facilmente, ma in realtà è l'unica cosa che abbiamo, è il nostro ultimo piccolo spazio… All'interno di quel centimetro siamo liberi.
Avevo sempre saputo cosa fare nella vita. Recitai nel mio primo film: "Le pianure di sale". 
Fu il ruolo più importante della mia vita, non per la mia carriera ma perché fu lì che incontrai Ruth. 
La prima volta che ci baciammo, capii che non avrei mai più voluto baciare altre labbra al di fuori delle sue.
Andammo a vivere insieme in un appartamentino. 
Lei coltivava le Scarlett Carson per me nel vaso sulla finestra e la nostra casa profumava sempre di rose. 
Furono gli anni più belli della mia vita.
Ma la guerra divorò quasi tutto e alla fine arrivò.
A quel punto non ci furono più rose… per nessuno.

Ricordo come cominciò a cambiare il significato delle parole. Parole poco comuni come concentramento e risanamento divennero spaventose, mentre cose come Ariano e nazionalsocialismo divennero potenti. Ricordo come diverso diventò pericoloso
Ancora non capisco perché ci odiano così tanto.
Presero Ruth mentre faceva la spesa. 
Non ho mai pianto tanto in vita mia. 
Non passò molto tempo prima che venissero a prendere anche me.
Sembra strano che la mia vita debba finire in un posto così orribile, ma per tre anni ho avuto le rose e non ho chiesto scusa a nessuno.
Morirò qui… tutto di me finirà… tutto… tranne quell'ultimo centimetro… un centimetro… è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
Non dobbiamo mai perderlo, o svenderlo, non dobbiamo permettere che ce lo rubino… Spero che chiunque tu sia, almeno tu, possa fuggire da questo posto; spero che il mondo cambi e le cose vadano meglio ma quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò, e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai… io ti amo, dal più profondo del cuore…  

Io ti amo."
Valerie

Liberamente tratto da V per Vendetta.

mercoledì 25 gennaio 2012

Painting a Sky

Soundtrack: "You Don't Have To Be Afraid" - Kaki King




 Avete mai provato a dipingere il cielo?


Io sì.
Ho sempre pensato sin dalla sua creazione che avesse bisogno d'un po' di colore.
Quella di stesa uniforme di bianco dava un senso costante di vuoto.

Un giorno,
decisi che quel cielo andava dipinto.
 
  
Ho sempre amato la china.
Quelle sottili vene di nero inchiostro,
che corrono senza destinazione apparente sulla tela.

Scure macchie lineari,
sinuose storie impresse di vita.

Sembrava il colore perfetto allo scopo...

Eppure...


 ...eppure qualcosa non andava.

Mi rimaneva sempre attaccata addosso una sensazione d'incompletezza.
d'insoddisfazione.

Una sorta di "si, ma potrebbe dare di più",
"va bene, ma non si impegna abbastanza",
"bene, ma non benissimo".


Per quante volte tentassi,
non riuscivo a far quadrare il mio cerchio.

Continuavo ad arrivare secondo in una gara che stavo correndo solo io.
Presi tutta la china che avevo versato e la confinai, 
frustrato,
in un angolo del cielo.
E poi accadde...


"You don't have to be afraid"

Non devi avere paura.
Non temere.
Non aver alcun timore di non essere l'altezza.
Non pensare di non farcela.

Fai un respiro.
Allinea i pensieri.

Credici...
E qualcosa accadrà.
Dentro o attorno a te.
Qualcosa,  
darà un tono all'ambiente...


Il tono al mio ambiente lo diede il colore.
Il tiepido, dolce, soffice colore d'un tramonto invernale.

Una macchia uniforme,
capace di inondare il cielo con la potenza d'un sussurro,
e la delicatezza d'un pugno.

In quel momento il "bene", divenne "benissimo".
In quell'istante, non avrei potuto dare di più,
non avrei potuto impegnarmi ulteriormente.

L'ambiente,
Aveva ora un tono totalmente diverso... 










Tempo: 2 Gennaio 2012 (1-2-5-6-7) e 28 Agosto 2011 (3-4)
Luoghi: 
Russel Square (1-2), London
Fiume Tione (3-4), Villafranca
Green Park Corner (5-6-7)




giovedì 19 gennaio 2012

In Your Honor

Soundtrack: "In Your Honor" - Foo Fighters




"Mine is yours and yours is mine,
There is no divide...
In your honor,
I would die tonight!" 
(Foo Fighters)

 





























 Ho visto gente combattere per la propria casa.
Ho visto uomini morire,
con il patriottismo nella mani e la paura negli occhi.
Ho visto altri scappare,
tra le grida di vergogna e la consapevolezza di voler solo poter vivere.

Io,
che non ho mai cambiato bandiera perché non ne ho mai avuta una,
che è tutta la vita che cerco un posto dove riporre il cuore,
ho finalmente trovato un luogo,
un posto in tutto l'universo,
dove posso dire di sentirmi a casa.

Io, in una notte come questa,
muoio in tuo onore.
Perché un po' si muore ogni volta che si lascia casa...
Ma, ogni volta che ci si ritorna,
si torna alla vita..








  























 
 "The night gets better, but wait, so wonderful
They move together and dance so colorful
And kiss like flowers that breathe with pheromones
Songs get louder, it feels so natural..."

 (Angels & Airwaves)










Tempo: From 30 Dec. 2011 to 2 Jan. 2012 
Luoghi:
Vista dal pub Founders Arms (Blackfriars): 1-4
South Bankside 5
Vista di S. Paul's Cathedral dal Millenium Bridge 6
Vista dal Millenium Bridge 7-9
S. Paul's Cathedral 10
Trafalgar Square 11
Green Park Corner 12-15
Vista dal pub Prospect Of Whitby (Wapping Hall) 16-18
Haymarket 19
National Galley 20


 

martedì 17 gennaio 2012

Le Ali Della Libertà

Soundtrack: "The Flight Of Apollo" - Angels & Airwaves



"Alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. 
E quando volano via ti si riempie il cuore di gioia 
perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli. 
Anche se il posto in cui vivi diventa all'improvviso grigio e vuoto senza di loro..."
(Red, Le ali della libertà)















La libertà è forse il bene più prezioso tra tutti.
Perché ogni gesto,
ogni emozione,
ogni respiro,
acquista significato solo se chi lo compie è libero.
E l'unico modo di essere liberi,
è sentirsi a casa... 
















"They dared to go where no one would try
They chose to fly where eagles dare..."
(Iron Maiden)






Tempo: 30 Dicembre 2011
Luogo:
Westminster Bridge (1, 3 e 4)
Russel Square (5 e 6)
Trafalgar Square (2, 7 e 8)




giovedì 12 gennaio 2012

Through Her Eye

Soundtrack: "Through Her Eyes" - Dream Theater


 "I'm learning all about my life
By looking through her eyes"
 
(Dream Theater)














 












 
"When a man is tired of London, he is tired of life; 
for there is in London all that life can afford"
(Samuel Johnson)

 


 






















 
 "Sometimes from her eyes
I did receive fair speechless messages"
 (William Shakespeare)

 






















 


 
"London goes beyond any boundary or convention. 
It contains every wish or word ever spoken, 
every action or gesture ever made, 
every harsh or noble statement ever expressed. 
It is illimitable. 
It is Infinite London"
(Peter Ackroy)







Tempo: 30 Dicembre 2011 e 2 Gennaio 2012
Luogo: River Thames, London Eye