mercoledì 13 ottobre 2010

Destiny - Parte I - "Randall"

Soundtrack: "Path Vol.2" - Apocalyptica




Guarda tutti questi figli di puttana.
Seduti, obbedienti, mani giunte. Tutti intenti a incrociarsi il corpo con quel cazzo di gesto con la mano e a blaterare neine a memoria, tanto le hanno ripetute. Mi fanno davvero vomitare. Fosse per loro, col cazzo che sarei qui.
Non sono tutti questi parassiti a interessarmi. La maggior parte degli stronzi qui presenti vuole solo farsi bella agli occhi della gente. Tutti qui a piangere un escremento umano con cui hanno scambiato conversazioni che si contano sulle dita di una mano. O magari nemmeno conoscevano. 
O magari odiavano.
Ma le lacrime versate ai funerali fanno acquistare punti sull'indice di gradimento nella società. Mostrare compassione e misericordia è importante ai fini della scalata sociale. Ma andatevene tutti a fare in culo.

Non sono qui per voi.

Io sono qui per lui. 
Lui, un lurido pezzo di merda scelto a caso, come tutti gli altri. 
Lui, un coglione che ha semplicemente scelto il giorno sbagliato per incrociare il mio cammino. 
Lui, che ora se ne sta steso in tutta comodità dentro quell'orrida bara in acero foderata di velluto rosso, inondato dalle lacrime di quella troia della moglie che ancora gli tiene la mano. Svegliati cazzo! Ha tirato le cuoia! 
Roba da far passare la voglia di morire, tanto il quadretto è pietoso.

Vado sempre ai funerali di quelli che uccido. 
Mi piace sentire il dolce brivido di soddisfazione corrermi lungo la schiena, salire sulle spalle e scendere fino alla punta delle dita. 
Mi piace rivedere il loro volto senza movimento e ripensare al loro ultimo respiro, all'ultimo movimento rotatorio degli occhi, all'ultimo battito del loro cuore.
Qui, posso assaporare quei momenti per l'ultima volta, prima che spediscano quei corpi freddi sotto metri di merda a farsi divorare dai vermi.

Quel bastardo del prete ha chiuso la bara. Fine del divertimento.

Come al solito, tutta sta eccitazione mi ha messo fame.
Ho bisogno di un hamburger...


Randall uscì dalla Chiesa di St. Andrews senza voltarsi indietro. Infilò una mano nella tasca laterale del suo soprabito nero, con la sicurezza di chi ha un posto nel mondo. Prese una Malboro rossa e l'accese con il suo zippo. Adorava quell'odore di benzina, quasi quanto sentire il fumo pervadergli le cavità respiratorie. Si diresse verso la sua Firebird Trans AM del '77 dall'altro lato della strada.

Fu in quel momento che il destino venne a fargli visita...



3 commenti:

  1. molto interessante.... :) mi piace!!!!

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  2. well done Mirk, il perfetto mix di elementi che cattura l'attenzione :) attendo il seguito :)

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  3. dunque l'inizio ipotizzato western non era troppo lontano, il noir in fondo è la naturale prosecuzione del genere, killer o bounty-killer o samourai?
    bello! proseguo... :)

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