Soundtrack: "Ocean" & "Better Than" - The John Butler Trio Live @ St. Gallen
Cammino tra strade che conosco troppo bene per avere bisogno di una cartina. So esattamente dove conducono e questo mi dona un senso di pace. Serenità. Gioia pura come la luce del sole in una tiepida mattina di primavera. Pura come le lacrime di gioia che dal cielo cadono e mi rigano il viso, in questo umido pomeriggio di Febbraio.
Amo questa pioggia. Amo questa città. Amo la familiarità di questi luoghi.
Ho bisogno di musica. Ogni momento importante della mia vita lo ricordo con una specifica colonna sonora. Lascio scegliere il cuore, e le mani selezionano senza esitazione "Ocean", pezzo strumentale di John Butler, che lui definisce una "conversational peace to people".
Metto le cuffie e lascio che tutto intorno a me venga pervaso dalla chitarra di John. E' magia...
Senza rendermene conto inizio a camminare più veloce. Senza motivo apparente. Semplicemente non riesco a contenere l'ondata di energia positiva che si sviluppa dal suono nelle mie orecchie, irradia il corso, e arriva fino alle gambe.
Il mio passo è più sicuro. Cammino a testa alta, felice di bagnarmi il viso con l'amorevole pioggia. Cerco di guardare ogni volto che incrocio e, il più delle volte ricevo solo sorrisi.
Voglio memorizzare ogni istante per quando sarò lontano da qui. Per poterlo riscoprire nei momenti difficili. E gioire ancora di questa serenità. Credetemi quando vi dico che anche adesso, il solo ricordo di quei momenti, sprigiona in me sensazioni indescrivibili.
Cammino, cammino e cammino. Senza sosta, se non per isinuarmi in qualche angolo in posizioni improponibili per realizzare qualche scatto.
Sento che non potrei mai fermarmi. Non vorrei mai fermarmi. Come si fa a voler fermare un momento di estasi assoluta? La vita è troppo breve per non volerla vivere in questo modo ogni singolo istante...
Vedo, scatto, sorrido, cammino. La musica e la serenità non mi abbandonano. Sono come in trance.
Giunto a Trafalgar, la musica finisce, quasi a presagio di ciò che sta per avvenire. Il telefono squilla. Mia sorella è libera dal colloquio. Sembra felice, sembra soddisfatta. Sappiamo entrambi come è andata, ma non vogliamo dirlo. Scaramanzia.
Decidiamo i rivederci in albergo, fare una doccia e poi uscire insieme nella sera londinese. Mi avvio verso la metro e mi accorgo che le gambe mi si stanno letteralmente staccando dal corpo. Il ginocchio sinistro mi ha abbandonato e zoppico vistosamente.
Tutti dolori felicemente sopportabili, perchè il tempo sta scorrendo in fretta e non voglio perdermi nemmeno un singolo istante.
Prima di scendere in metro mi volto, come se le emozioni che ho vissuto oggi fossero fatte di carne e ossa e mi stessero salutando con la mano, in un arrivederci che sa di "ci mancherai"...
Sorrido. Mi incammino verso una doccia rigenerante.
Non posso e non voglio essere stanco.
La notte londinese mi attende...
***Photos***
In ordine dall'alto in basso
1.2.3.4. Oxford Street
5.6.8.9. Regents Street
7. Swallow Street
10.11.12. Piccadilly
13.14. Conventry Street
15. Charing Cross RD.
16.17.18.19.20. Trafalgar Square
che dire... mi sembra di essere là!!! che belle le foto in bianco e nero, le adoro!!!!!!! poi con la pioggia... che meraviglia! complimenti amore mio :)
RispondiEliminaanch'io non cesserò mai di stupirmi della magica forza del bianco e nero...
RispondiEliminaCiao!
Iniziamo. Ho camminato anch'io con te per tutto il tempo del tuo racconto...e conta che io a Londra non ci sono mai stata. Il bianco e nero delle foto è semplicemente stupendo, sarà perchè lo adoro...sarà perchè ha reso perfettamente la musica(eh non si scherza!), sarà perchè rende perfettamente la tua camminata e la pioggia incessante.
RispondiEliminaMa e c'è un MA grande come una CASA...le foto nella e dalla tipica cabina telefonica red sono extraordinary !!!
Sì, sì...mi sarei infilata anch'io a scattare...con tutte quelle stupende goccioline! Punto di vista nostro oserei dire! Spettacolare, prima in b/n poi a colori.
Per non parlare delle fontane...anche quelle elemento comune...e mia fissa di fermare l'acqua!!!
Standing ovation, ragazzo!
@ Giulia: Grazie mille tesoro! Dai che ci torniamo presto insieme là! ;) Non vedo davvero l'ora...
RispondiElimina@Zio Scriba: Ciao Zio!
Il bianco e nero nelle giornate uggiose/londinesi rende come non mai!
@Laura: Come sempre, ti ringrazio infinitamente.
Ocean è forse uno dei pezzi più belli che io conosca. Semplicemente perfetta per camminare per le vie di casa.
Le foto in cabina sono nate per caso. Ero entrato li dentro per asciugare la macchina..e ho visto il vetro costellato di goccioline e non ho resistito! ;)
Le fontane di Trafalgar ritornerranno anche nel prossimo post... un po' più colorate! ;)
anche io adoro le foto dalla cabina (soprattutto la seconda, di traverso, con il colore delle insegne esterne) e mi stupisce l'effetto seppiato delle ultime due. STRAORDINARI SCATTI!
RispondiEliminaTurista!
RispondiEliminaTi ringrazio molto. LE foto della cabina sono tra le mie preferite! ;) Anche per come sono nate.. Quasi per caso! ;)
Il bianco e nero e il seppiato erano, come detto, semplicemente essenziali. Sono felice che vi stiano piacendo... ;)
Anch'io mi aggiungo ai complimenti per le foto della cabina :) splendide come tutte le altre, suggestive, malinconiche e vive!
RispondiEliminabravo Mirk :)
Bello il racconto e le foto sono stupende.
RispondiEliminaAnche io sono rimasta molto colpita dalle foto nella cabina telefonica, hanno un qualcosa di molto evocativo.
@ Anna: Grazie ragazzuola! E' belle vederti commentare qui! ;)
RispondiElimina@ Chiara: Grazie mille!
Le foto dalla cabina pare siano state votate come le migliori.. mi fa un sacco piacere! ;)
le sto ammirando tutte insieme solo ora! La prox volta vedrò di dosare... troppa grazia!!! :))))
RispondiEliminaqua tocca alzare le mani! sono io che mi arrendo, non avrei saputo rendere meglio tutto ciò che hai descritto!!!!!!! un grande!
RispondiEliminasilvy! Dio che piacere le tue parole..dette poi da un'altra londinese espatriata poi hanno ancora più valore. Londra è casa. Quei tre giorni mi hanno ridato vita..ora son qui che attendo di tornare ancora! ;)
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